Riordino del 118 in Sicilia. Gli anestesisti non ci stanno
Secondo la riforma confermate le quattro centrali operative. Medici e infermieri a bordo di 220 ambulanze.
Secondo la riforma confermate le quattro centrali operative. Medici e infermieri a bordo di 220 ambulanze.
21.03.2009 - Le misure approvate recentemente in ARS creano divisioni e determinano spaccature. In particolare gli anestesisti contestano la "dismissione" delle CMR, i centri mobili di rianimazione, finora gestiti dai medici anestesisti-rianimatori. L'elefantiaca gestione del 118 in Sicilia andrà incontro ad una cura dimagrante pur garantendo il posto di lavoro agli oltre tremila operatori tecnici già assunti dalla Sise negli scorsi anni. Verrebbero confermate le attuali 4 centrali operative e 220 ambulanze dovrebbero finalmente a bordo avere personale medico e infermieristico.Ci scrive il dott. Giuseppe Luppino, anestesista rianimatore e rappresentante Aziendale AAROI presso l'Ospedale Piemonte di Messina, di cui riportiamo - su sua richiesta - uno stralcio della sua lettera.Ci preme però sottolineare - e non ce ne voglia il collega - che cadere in vecchie polemiche tra figure professionali di diversa estrazione o provenienza non giova a nessuno, soprattutto perchè potrebbero fornire una immagine non aderente alla realtà dei fatti. Da diversi anni infatti i medici dell'emergenza e dei pronti soccorso richiedono un riordino del settore con il coinvolgimento del mondo accademico per uniformare anche gli aspetti formativi. Ma finora questo progetto, che in altre realtà europee sembra funzionare, incontra e - a quanto pare - incontrerà sempre ostacoli e pregiudizi.
dott. Giacomo Magistro MEDPress.it
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