il 118 in sicilia
venerdì 25 luglio 2008
LETTEREA RICEVUTA DAL SINDACATO CGIL DA PARTE DI UN AUTISTA SOCCORRITORE
Onorevole Sig. Assessore alia Sanità della Regione Sicilia-Palermo Dott. Massimo Russo - Onorevole Sig. Presidente della Commissione Sanità Dell'Assemblea Regionale Siciliana-Palermo On. Dott. A. Beninati - Sono un operatore del "Servizio d'emergenza 118" della Regione Sicilia, gestito dalla Croce Rossa Italiana in house "SI.S.E. S.p.A. ". Apprendo con incredulità e stupore dal sito della SI.S.E. come il mio Presidente Dott. Guglielmo Stagno D'Alcontres ostenti serietà e spirito di giustizia proponendo alle Autorità in indirizzo una richiesta d'indagine sul profilo giuridico, geslionale ed organizzativo della Società che lo stesso gestisce, alfine di garantire a tutti coloro che possono averne interesse, la possibilità di acquisire conoscenza piena ed informazione trasparente. Leggo altresì, su altra documentazione a firma dell 'amato Presidente, che Magistratura e Autorità di vario ordine si sono fatte carico di fare chiarezza e che i risultati di attente e minuziose ricerche onorano l'organizzazione che cura il servizio SUES "118". Se da un lato la cosa mi fa sorridere doli'altro fa rabbia vedere il mio "Padrone " con sconsiderata disinvoltura mettere in risalto il lato presentabile della Sua Azienda nascondendo l'inammissibile, mortificando e calpestando la dignità di onesti lavoratori come me. Il mio contratto di lavoro, come quello di altri 3500 autisti-soccorritori, prevede un orario part-time (120 ore mensili) a fronte di un corrispettivo di circa € 1000 al mese. Nonostante ciò le ore effettivamente imposte a noi operatori sono molte di più, ogni mese riceviamo via fax, senza possibilità di esprimere opinione e/o obbiezione, i turni mensili che prevedono già un debito orario oltre quello contrattuale, quindi in regime di straordinario. Tali ore di lavoro eccedenti le 120 previste dal contratto non sono retribuite e neanche indicate in busta paga. Citata in Giudìzio da parte di alcuni dipendenti proprio per aver riconosciuto i compensi dovuti a seguito dello straordinario svolto, la SI.S.E. tenta di sostenere la tesi secondo la quale lo straordinario che mensilmente tutti i lavoratori svolgono, non sia mai stato autorizzato dalla Società. Paradossalmente, in questi giorni accade che, i lavoratori delle postazioni di Mistretta e Santo Stefano di Camastra, cittadine in provincia dì Messina, (rispettivamente dodici operatori dell 'una postazione e dodici operatori dell 'altra) che hanno avuto il coraggio di rivendicare ipropri diritti iniziando una vertenza per ricevere i compensi degli straordinari effettuati, sono stati "deportati " a Salina, Lipari, Torregrotta, Montalbano, Falcone e Floresta e contemporaneamente quelli di Salina e Lipari "deportati " a Mistretta e S. Stefano di Camastra ad oltre 150 Km da casa propria a solo scopo dimostrativo, dare prova a tutti che chicchessia osa duellare con SI.S.E. deve essere punito in modo esemplare e propagandistico per evitare rivendicazioni di massa. Oggi abbiamo coscienza che reclamare spettanze a SI.S.E. significa avere smembrato il proprio nucleo familiare, essere costretti a lavorare lontano da casa ed affrontare maggiori spese assottigliando ancorpiù il modesto potere di acquisto delle appena 1000 € mensili. Ho 37 anni, una moglie, 2 figli ed un mutuo di 400 € e spesso, per arrivare a fine mese, devo chiedere aiuto economico ai miei genitori. Sono a conoscenza, che in merito a scelte aziendali quali spostamenti di prestatori di lavoro da una postazione ali 'altra, ali 'interno della stessa unità produttiva, che SI.S.E. essendo una Società di diritto privato ha piena autonomia decisionale, ma se tali spostamenti avvengono fuori da ogni cosciente e prolifica opportunità logistica, senza alcuna effettiva esigenza Aziendale ma semplicemente per infondere terrorismo e punire chi recrimina i compensi degli straordinari effettuati mi chiedo, in questa situazione, da chi e come vengono garantiti i diritti e la dignità di noi lavoratori? Confido nella Vostra autorevolezza e nell 'imparzialità dell 'alta Carica che ricoprite per cautelare noi lavoratori da queste illogiche prevaricazioni lesive consentendoci di vivere dignitosamente del proprio stipendio accanto ai propri affetti familiari. Certo del Vostro alto impegno a difesa della ragione, rettitudine e per la tutela del bene comune, porgo i più doverosi ossequi. (FONTE)
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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