
OPERAIO MUORE TRAVOLTO DA UNA CENTINA NEL CANTIERE PER IL RADDOPPIO DELLA FERROVIA (RICOSTRUZIONE)
Imperia - L'infortunio e' avvenuto, poco prima delle 22, ma l'operaio e' spirato circa un'ora dopo, al termine di ripetuti tentativi di rianimarlo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della locale Questura.
Un operaio di 41 anni, Bortolo Strambini, originario di Sondrio e impiegato della ditta Cossi (Associazione temporanea di imprese, assieme alla Ferrovial) e' morto, intorno alle 22.30, travolto da una centina, mentre stava lavorando all'interno del cantiere per il raddoppio della ferrovia, nel tratto tra Santo Stefano al mare e Andora, in via Ballestra, a Imperia Porto Maurizio.
La disgrazia si e' consumata, intorno alle 21.45, ma l'operaio e' spirato, circa un'ora dopo i ripetuti tentativi di rianimarlo da parte dei medici del 118 che sono giunti sul posto con i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di Imperia. La vittima, che il prossimo 16 luglio avrebbe compiuto 42 anni, era appena montato di turno.
Secondo una prima ricostruzione, sembra gli operai (tra questi anche la vittima) avessero utilizzato il braccio di un escavatore come gru per sollevare la centina - che serviva per creare la volta della galleria - quando quest'ultima ha, improvvisamente, iniziato ad oscillare, cedendo di botto e colpendo con violenza l'operaio al torace che e' stato ferito a morte. Sul caso ha aperto un'inchiesta il pubblico ministero Filippo Maffeo che domani sequestrera' tutte le apparecchiature oggetto del tragico infortunio.
Sembra che non fosse la prima volta che gli operai utilizzavano questo stratagemma, comune (a quanto pare nel mondo dell'edilizia) ma assai pericoloso. La Procura di Imperia dovra' accertare, anche attraverso il referto del medico legale inviato dal 118, la precisa dinamica dell'accaduto ed e' probabile che non disponga neppure l'autopsia.
Determinanti, comunque, saranno anche le testimonianze degli altri operai che non solo saranno chiamati a raccontare quanto accaduto, ma anche a spiegare con quali modalita' erano costretti a lavorare nel cantiere. Se davvero venisse confermata l'ipotesi del braccio dell'escavatore utilizzato come gru, ci troveremo di fronte a un'ipotesi tanto banale, quanto assurda da concepire.
'Siamo stufi di avere sempre morti sul lavoro - afferma Costanza Florimonte, segretario provinciale imperiese della Fillea Cgil (il sindacato edili) e sono convinta che prima di dire di chi sono le responsabilita', la magistratura deve accertare le cause. Il dato di fatto e' che non si puo' perdere la vita a 42 anni'.
di Fabrizio Tenerelli
10/06/2008 fontehttp://www.riviera24.it/articoli/2008/06/10/42535/operaio-muore-travolto-da-una-centina-nel-cantiere-per-il-raddoppio-della-ferrovia-ricostruzione
Piraino, un defibrillatore per i Vigili Urbani
A Piraino i Vigili Urbani si qualificano e professionalizzano ancor di più;tra i tanti servizi offerti all’Utenza anche quello para-sanitario d’emergenza costituito da un defibrillatore cardiaco.Il servizio, tra i pochi operativi nell’isola,è stato testato nel corso di un’esercitazione di primo soccorso con l’utilizzo del defibrillatore a paziente colpito da arresto cardiaco che si è svolta alcuni giorni fa. A parteciparvi oltre al personale appartenente al comando di polizia municipale anche il dott. Antonio Arnone che ha assicuro assistenza, consulenza e curato il collegamento costante con la centrale operativa del 118. Durante l’esercitazione è stato simulato l’intervento di soccorso all’interno del palatenda di piazza Arena del Sole di Gliaca. I vigili urbani, che hanno seguito un corso di addestramento come soccorritori BLS-D, regolarmente attestato dalla C.O. 118 di Messina, hanno applicato, sul campo quanto appreso, e dopo aver tentato la rianimazione cardio polmonare del paziente colpito da improvviso infarto, utilizzando il defibrillatore in dotazione, hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza proveniente dal PTE di Brolo. I tempi dell’intervento sono stati rapidi e precisi a testimonianza della tecnica specialistica acquisita.La Polizia Municipale di Piraino quindi diventa da oggi nucleo sempre importante nello scacchiere di protezione civile attiva sul territorio comunale e nodo nevralgico come primo soccorso BLS-D. Giancarlo Campisi, sindaco di Piraino nell’elogiare l’attività che il corpo dei vigili urbani comunali svolge, teso sempre ad una maggiore professionalizzazione, ha evidenziato che l’attività sanitaria oggetto dell’esercitazione rientra nell’ambito del progetto Pad Chaining attuato in collaborazione con la C.O. 118. Secondo le disposizione impartite dal comandante Nino Scaffidi del corpo municipale gli agenti porteranno a bordo dell’auto di servizio il defibrillatore, tenendolo a disposizione in particolare in occasione di feste, manifestazioni ed assembramenti di persone.fontehttp://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=7588
Tragico volo con la moto Muore a soli 25 anni
La Kawasaki Ninja di Alessandro Boldrini di Mizzana è finita contro un muretto. Non aveva documenti con sè: l'incidente è avvenuto a mezzanotte ma solo il mattino dopo, quando non si è presentato al lavoro, si è scoperta l'identità. In un altro scontro 44enne finisce in rianimazione
Ferrara, 11 giugno 2008 - UNA CURVA, la sbandata, l’impatto contro un muretto di un’abitazione. E per Alessandro Boldrini, 25 anni di Mizzana, non c’è stato più niente da fare. La morte è sopraggiunta sul colpo. Siamo costretti a parlare dell’ennesima tragedia della strada che ieri notte ha tolto la vita ad un altro giovanissimo centauro. Uno scontro violentissimo avvenuto poco fuori l’abitato di Francolino attorno alla mezzanotte e trenta.
SANGUE Via Viazza, lunedì notte. Boldrini è in sella alla Kawasaki Ninja (foto) intestata al padre. Viaggia in direzione Boara. E’ solo. All’altezza del civico 6 la tragedia: la motocicletta affronta un breve rettilineo poi si trova di fronte ad una curva. Boldrini, all’improvviso perde il controllo del mezzo, taglia completamente la curva — secondo le prime ricostruzioni — e finisce diritto contro il muretto dell’abitazione al civico 6 di via Viazza. Qualcuno sente il botto, altri si avvedono del ragazzo a terra e della motocicletta fuori dalla carreggiata. Partono i soccorsi. Dopo pochi minuti l’ambulanza del 118 è sul posto insieme all’automedica. Le condizioni del 25enne sono drammatiche, i sanitari tentano una drammatica rianimazione ma tutto è inutile. Il suo cuore si ferma per sempre.
LACRIME A Francolino arrivano i vigili urbani per i rilievi. Sulla strada rimangono i segni del gesso, quelli di routine necessari alle forze dell’ordine per risalire alla dinamica. Nessuna ipotesi viene ancora esclusa: dal malore, alla velocità fino alla tragica distrazione. La difficoltà maggiore per i poliziotti della Municipale è stata quella di risalire all’identità del giovane il quale era privo di documenti. Solamente grazie alla targa della motocicletta e all’intestatario ci si è riusciti. La mamma di Alessandro vive a Mizzana e lavora in tribunale: è stata avvertita solamente ieri mattina sul luogo di lavoro. Il padre invece risiede a Ostellato. Il mezzo è stato posto sotto sequestro, informato dei fatti il magistrato di turno Ombretta Volta che nelle prossime ore dovrebbe disporne l’autopsia.
FERITO AL S.ANNA Ma la giornata di ieri è stata caratterizzata da un altro grave incidente stradale che ha visto sfortunato protagonista ancora un motociclista. L’uomo, Marco Baraldi 44 anni, è ricoverato in serissime condizioni nella rianimazione dell’ospedale Sant’Anna. L’incidente è avvenuto alle 14.20 tra le vie Orlando Furioso e Azzo Novello. Il centauro si è scontrato con una macchina e per l’impatto è volato pesantemente sulla strada. I sanitari del 118 lo hanno defibrillato sul posto e intubato prima di trasportarlo con urgenza al nosocomio di corso Giovecca. Qui è stato sottoposto a tac e trasferito in rianimazione: la prognosi è riservata. Anche in questo caso i rilievi sono stati dei poliziotti della Municipale. fonte:http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ferrara/2008/06/11/96148-tragico_volo_moto.shtml
Matera, morta bambina di sette anni in incidente stradale
Lungo la strada comunale che da Bernalda conduce a Metaponto lido Nel sinistro sono stati coinvolti due veicoli e altre tre persone sono rimaste ferite. Sul posto, per i rilievi e i primi soccorsi, sono intervenuti i Carabinieri e il personale del 118
Matera, 11 giu. - (Adnkronos) - Una bambina di sette anni ha perso la vita a Metaponto di Bernalda (Matera) nei pressi del sito della Magna Grecia 'Tavole Palatine', in un incidente avvenuto lungo la strada comunale interna che da Bernalda conduce a Metaponto lido.Nel sinistro sono stati coinvolti due veicoli. Altre tre persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate presso l'ospedale di Policoro. Sul posto, per i rilievi e i primi soccorsi, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Metaponto e il personale del 118.fonte:http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Basilicata.php?id=1.0.2244382882
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