IBLA. Parla il consigliere di quartiere Giannone
I numeri "sostengono" la Guardia Medica di Ibla. Ad affermarlo il consigliere di quartiere Gianni Giannone, dell'Udc, che riportando i dati attestanti la crescita delle prestazioni del presidio sanitario di Ibla ci tiene a sottolineare l'importanza del servizio a fronte della presenza nel quartiere di anziani, studenti universitari e turisti. «Dal 2006, anno in cui sono stati rilevati i dati che hanno allora condannato Ibla alla chiusura, le previsioni sottolineate si sono tutte avverate. E infatti - spiega il consigliere Giannone - i dati relativi alle prestazioni del 2007 ci hanno dato ragione. Essi mostrano un netto incremento rispetto al 2006. A fronte delle 2041 prestazioni del 2006, dicembre 2007 ne mostra circa 3200. E non è finita perchè già il primo quadrimestre del 2008 indica dati incredibilmente in crescita. Il 1° quadrimestre del 2008 chiude con 1629 prestazioni che moltiplicate per 3 quadrimestri da una stima finale per il 2008 di circa 4887 prestazioni, molto più del doppio rispetto ai dati del 2006. In un anno la richiesta è cresciuta in modo esponenziale».Numeri a confronto anche tra i presidi sanitari di Ragusa e Vittoria. «Ragusa, con due guardie mediche, secondo i vecchi dati, faceva registrare un totale di 17.700 prestazioni a fronte della città di Vittoria con circa 13.000 prestazioni. La chiusura del presidio di Ibla lascerebbe la città con una sola guardia e un sovraccarico enorme rispetto alla città di Vittoria che invece, con dati di accesso inferiori ne manterrebbe due. Perché questa incongruenza? Ho fatto solo un esempio non voglio che venga toccato nessun servizio a nessuno. Mi pare però che Ragusa nelle ultime consultazioni regionali abbia elargita abbondanti consensi a tutti i deputati eletti, ora non vorrei che la città capoluogo dovesse pagare il fatto di non avere rappresentanti regionali ragusani».
13.05.2008
Barbara La Cognata
I numeri "sostengono" la Guardia Medica di Ibla. Ad affermarlo il consigliere di quartiere Gianni Giannone, dell'Udc, che riportando i dati attestanti la crescita delle prestazioni del presidio sanitario di Ibla ci tiene a sottolineare l'importanza del servizio a fronte della presenza nel quartiere di anziani, studenti universitari e turisti. «Dal 2006, anno in cui sono stati rilevati i dati che hanno allora condannato Ibla alla chiusura, le previsioni sottolineate si sono tutte avverate. E infatti - spiega il consigliere Giannone - i dati relativi alle prestazioni del 2007 ci hanno dato ragione. Essi mostrano un netto incremento rispetto al 2006. A fronte delle 2041 prestazioni del 2006, dicembre 2007 ne mostra circa 3200. E non è finita perchè già il primo quadrimestre del 2008 indica dati incredibilmente in crescita. Il 1° quadrimestre del 2008 chiude con 1629 prestazioni che moltiplicate per 3 quadrimestri da una stima finale per il 2008 di circa 4887 prestazioni, molto più del doppio rispetto ai dati del 2006. In un anno la richiesta è cresciuta in modo esponenziale».Numeri a confronto anche tra i presidi sanitari di Ragusa e Vittoria. «Ragusa, con due guardie mediche, secondo i vecchi dati, faceva registrare un totale di 17.700 prestazioni a fronte della città di Vittoria con circa 13.000 prestazioni. La chiusura del presidio di Ibla lascerebbe la città con una sola guardia e un sovraccarico enorme rispetto alla città di Vittoria che invece, con dati di accesso inferiori ne manterrebbe due. Perché questa incongruenza? Ho fatto solo un esempio non voglio che venga toccato nessun servizio a nessuno. Mi pare però che Ragusa nelle ultime consultazioni regionali abbia elargita abbondanti consensi a tutti i deputati eletti, ora non vorrei che la città capoluogo dovesse pagare il fatto di non avere rappresentanti regionali ragusani».
13.05.2008
Barbara La Cognata
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