il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 8 maggio 2008

Estate 2008: boom di bandiere blu

Nell'estate 2008 è boom di reginette del mare: 215 le spiagge super che hanno saputo dare il meglio in campo ambientale, sia per le acque che per i servizi offerti che per la gestione dei rifiuti. Quest'anno le Bandiere Blu, il vessillo che premia il mare doc, hanno sfondato quota 104, otto in più rispetto alle 96 località premiate lo scorso anno e le 90 del 2006. Riconoscimento anche a 56 approdi turistici, due in più rispetto ai 54 dello scorso anno e ai 52 del 2006. I 104 Comuni italiani che hanno ottenuto la bandiera blu sono rappresentati appunto da 215 spiagge, circa il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. E ancora una volta, a livello del Bacino del Mediterraneo, l'Italia si colloca in ottima posizione fra le prime dieci in graduatoria. Le Bandiere Blu 2008 sono state assegnate dalla Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale) in collaborazione con Cobat (Consorzio Obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici e presentate questa mattina a Roma, nel corso della cerimonia di premiazione. In linea generale, il sud recupera: "Sulle 18 località non presenti l'anno scorso, ben 13 provengono dalle Regioni centro-sud. Risultato che segue un'attività di sensibilizzazione operata nel corso dell'anno proprio nei confronti di quell'area geografica", ha detto Carla Creo dell'Enea, operatrice nazionale del Programma. Male invece i laghi che perdono due località, una in Lombardia, che scompare come regione, e una in Piemonte che resta con Cannero Riviera. A livello regionale il primato 2008, con 15 bandiere, spetta ancora alla Toscana, quest'anno a pari merito con le Marche che conquistano tre bandiere (da 12 a 15). La Liguria arriva a 14 (perde Spiagge Fornaci e Natarella di Savona ma guadagna Finale Ligure e Noli) mentre l'Abruzzo ne acquista 2 ma ne perde una portandosi a 13. Due in più per la Campania ora a quota 11 (dalle 9 del 2007). Una in meno, invece, per l'Emilia Romagna che scende a 8; quindi una bandiera in più sia per la Puglia che per il Veneto che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che a quota 3 raggiunge il Lazio che viceversa ne perde una; il Friuli Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell'anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne conquista 1, per finire con Piemonte e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. In sostanza, quindi, trend positivo per Marche, Liguria, Veneto e Abruzzo; bene anche alcune regioni meridionali, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna ma - afferma la Fee - "i comuni, ad eccezione delle località vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilità ambientale". "Sviluppare il turismo salvaguardando l'ambiente - ha detto Claudio Mazza, Segretario Generale della Fee Italia - è la sfida che la Bandiera Blu lancia ai tanti comuni turistici lungo le nostre coste". Bandiere Blu 2008 vede inoltre l'avvio di una importante collaborazione tra la Fee e il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera. In particolare le Capitanerie daranno il loro supporto all'iniziativa nella fase di controllo sul territorio durante il periodo estivo. Sempre meglio anche il fronte dei porti turistici: 56 riconoscimenti. E da qui parte un appello: mai buttare le batterie usate in acqua. "La nautica rappresenta per il Cobat - ha detto Giancarlo Morandi Presidente del Consorzio obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste - un settore di sempre maggiore impegno della propria attività. Disfarsi di una batteria al piombo di un'imbarcazione gettandola in mare è un gesto insensato che dura un attimo ma provoca danni irreparabili". http://www.vrsicilia.it/focus/estate-2008-boom-di-bandiere-blu.html

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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