
ROMA. Per la prima volta nel 2007 la spesa sanitaria pubblica ha sfondato il muro dei 100 miliardi, attestandosi a 102,5 miliardi di uscite. E nonostante gli indubbi successi del "metodo Padoa-Schioppa" per imbrigliare le Regioni con i conti sopra le righe, il deficit del Ssn non ha frenato: i disavanzi di Asl e ospedali - al lordo delle manovre regionali che hanno pertanto impiegato risorse proprie per ripianare le extra spese - hanno continuato a galoppare, toccando quota 3,168 miliardi. Con 13 Regioni in rosso e otto in attivo, anche se leggerissimo, e con la Toscana al top (+95 milioni). Ma tre sole Regioni - Lazio, Campania e Sicilia - con -2,6 miliardi accumulano insieme l'85% del deficit 2007 del Ssn. Se si aggiungono Liguria, Abruzzo e Piemonte, bastano sei Regioni a realizzare con -2,98 miliardi il 955 del disavanzo dell'anno scorso. Il Lazio (-1,4 miliardi) ha realizzato da solo i1 45% del deficit nazionale. Di più: dal Lazio in giù, l'intero Mezzogiorno è in rosso più o meno profondo.Non lancia l'allarme sulla spesa sanitaria la «Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2007» presentata martedì a Palazzo Chigi da Padoa-Schioppa. D'altra parte, già la «Relazione Unificata» dell'Economia di febbraio aveva chiarito che il livello di spesa del Ssn era inferiore di 1 miliardo rispetto alla previsionale e programmatica e che la variazione di spesa sul 2006 era stata soltanto dello 0,9 per cento. Di piu, si precisava: il rosso, rispetto alle assegnazioni, andava a gravare interamente sulle spalle delle Regioni....... http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=870
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti