Giarratana. L’accordo Stato-Regione prevede tagli drastici anche nei presidî sanitari d’emergenza
GIARRATANA. Il servizio del 118 rischia di smobilitare dai centri montani. Il motivo? L’accordo Stato-Regione prevede tagli drastici anche nei presidi sanitari di urgenza-emergenza. E dopo i problemi che avevano riguardato da vicino la ventilata soppressione delle guardie mediche (il caso di Ibla aveva fatto clamore), la scure si abbatte sulle ambulanze. Il mezzo di trasporto del 118 rischia di essere soppresso, di trasferirsi altrove con inevitabili disagi per la piccola comunità iblea dei centri montani e per tante aree rurali attorno. Così il sindaco di Giarratana Pino Lia ha inviato una nota di protesta chiedendo ai vertici della sanità regionale e ragusana un impegno formale."L’ambulanza - afferma il primo cittadino - risulta essere di vitale importanza per la nostra comunità e gli eventuali tagli non possono e non devono colpire le realtà decentrate che vivono in condizioni di disagio. Faremo quanto è in nostro potere per bloccare una situazione che rischia di determinare disagi a ripetizione. Dubbi non ce ne sono sul fatto che occorra bloccare questa situazione che mette a repentaglio la nostra realtà abitativa. Ci stiamo dando da fare, assieme ai colleghi degli altri centri montani, per bloccare una situazione che non ci appartiene, una situazione che, purtroppo, rischia di minare alla base le misure riguardanti la salvaguardia di una zona i cui abitanti auspicano che non venga messa in discussione la propria possibilità di ricorrere ad adeguati strumenti sanitari". Il sindaco inoltre ha spiegato che il mezzo di soccorso dovrebbe essere dotato del medico a bordo, condizione che in molti casi può salvare vite umane e ha parlato delle pessime condizioni in cui versano le strade di collegamento.
15.04.2008 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=832
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