il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 29 aprile 2008

Liquidazioni boom ai deputati buco da 2,5 milioni all'Ars



La legislatura più breve della storia dell´autonomia lascia un "buco" da due milioni e mezzo di euro. La somma necessaria per garantire le liquidazioni dei 41 deputati che non si sono ricandidati o non sono stati rieletti nelle consultazioni del 13 e del 14 aprile. Una maggiore spesa che non poteva essere messa in preventivo, a dicembre, quando i funzionari dell´Assemblea misero su carta il bilancio preventivo poi varato dal consiglio di presidenza.Perché la sentenza che pendeva sul capo dell´ex governatore Salvatore Cuffaro metteva sì in ansia i parlamentari ma, come afferma il segretario generale di Palazzo dei Normanni Giovanni Tomasello, «l´amministrazione non poteva mica statuire in un documento ufficiale la possibilità di uno scioglimento anticipato del Parlamento». No, proprio non poteva. E così è arrivata la mazzata, senza che nessuno, nei piani alti dell´Assemblea, potesse prendere le precauzioni. Tutti i parlamentari a casa, e quasi la metà degli uscenti non sono riusciti ad acciuffare la riconferma alle urne. L´effetto immediato: la necessità di reperire i fondi necessari per garantire i trattamenti di fine rapporto.La segreteria generale dell´Ars non è ancora in possesso dei dati ufficiali, anche perché la proclamazione dei nuovi eletti avverrà soltanto il 5 maggio. Ma, sulla base dell´esito ufficioso delle elezioni, i tecnici hanno già fatto i primi calcoli sulle somme da liquidare. Il criterio è semplice: la cifra spettante a ogni parlamentare uscente è pari allo stipendio mensile decurtato del 20 per cento, moltiplicato per gli anni di "militanza" nel parlamento regionale. L´indennità base di un parlamentare, senza compensi legati agli incarichi ricoperti (in un commissione o nel consiglio di presidenza), è di 11.700 euro.Le liquidazioni più alte, ovviamente, andranno ai parlamentari con la maggiore anzianità a Palazzo dei Normanni: si tratta proprio di Cuffaro e dell´esponente di Forza Italia Salvo Fleres, che hanno lasciato l´Ars dopo 17 anni (entrambi sono stati eletti al Senato). A loro toccherà un Tfr di circa 160 mila euro. In questa speciale graduatoria seguono 14 deputati con due legislature e mezzo (12 anni in tutto) alle spalle, ai quali verrà garantita una liquidazione di oltre 110 mila euro. Sono i forzisti D´Aquino, Misuraca, Vicari e Pagano e, sempre nell´ambito del Pdl, l´ex vicepresidente dell´Ars Stancanelli, gli udc Cintola e Turano, i democratici Galletti, Manzullo, Ortisi, Villari, Zago e Zangara, Basile dell´Mpa. Poi un mini-plotone di cinque parlamentari eletti per la prima volta nel 2001, cui spetta una liquidazione da 65 mila euro circa: sono Confalone, Lo Porto (Pdl), Savarino (Udc), Nicotra (Mpa) e Tumino (Pd).
Quindi un folto gruppo costituito da 20 ex inquilini del Palazzo che hanno vissuto solo l´ultima legislatura-lampo. E che, per i 19 mesi di permanenza in Assemblea, avranno diritto a una liquidazione di 18 mila 720 euro. D´altronde, fra i suddetti venti - nell´elenco ci sono nomi di rilievo come Gianfranco Micciché e Rita Borsellino - sono anche i più "sfortunati" parlamentari della storia dell´Ars: non essendo giunti a metà della legislatura non avranno neppure la pensione.Intanto il problema più immediato, per i 41 deputati che non faranno ritorno nel Palazzo, è quello di ottenere le liquidazioni. Perché i soldi, al momento non ci sono. E allora dovrà essere nuovamente l´amministrazione regionale, che non naviga nell´oro, ad allargare i cordoni della borsa e trasferire i due milioni e mezzo occorrenti. «Serve una norma di legge che garantisca questo finanziamento straordinario all´Assemblea», dice Tomasello. Uno stanziamento che si aggiungerà ai circa 150 milioni di euro già trasferiti dalla Regione all´Ars e inseriti a inizio d´anno nel bilancio di previsione 2008.In compenso, nella quindicesima legislatura, il Parlamento regionale risparmierà sui contributi ai partiti. Per effetto del dimezzamento del numero dei gruppi parlamentari, che da otto passano a quattro, la somma relativa ai trasferimenti scenderà dai 3 milioni 959 mila euro del 2007 ai 3 milioni 618 mila euro previsti per il 2009. Ciò accade perché decade il regime transitorio che vedeva un contributo decrescente in rapporto al numero degli iscritti, e che premiava i gruppi più piccoli. Il meccanismo in vigore, adesso, contempla un contributo fisso per deputato, pari a 3.350 euro al mese. Così, i maggiori partiti che hanno visto accrescere la propria rappresentanza, avranno maggiori finanziamenti: il Pdl passa da 90 a 117 mila euro mensili, l´Mpa da 33.500 a 53.600, mentre il Pd conferma più o meno la propria dotazione (93.800 euro) e l´Udc scende da 60 a 37 mila. A questa cifra vanno sommati i contributi che l´amministrazione dell´Ars versa a ogni gruppo per l´assunzione dei cosiddetti "stabilizzati": 43 mila euro per ogni contratto siglato.
(26 aprile 2008)

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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