CASSAZIONE/ Confermata la condanna di due operatori per omicidio colposo
Rispondono del reato commesso dal paziente psichico non controllato
Infermieri nei guai se non tengono sotto stretto controllo il malato mentale. Gli operatori devono essere «attenti», «diligentemente vigili» e «prestare attenzione al paziente» affetto da patologie psichiche, considerando «l’imprevedibilità» del loro comportamento che può anche sfociare nell’uccisione di un altro paziente. È proprio il caso esaminato dalla quarta sezione penale della Cassazione (decisione n. 8611 depositata in cancelleria il 27 febbraio, a seguito dell’udienza svoltasi il 30 gennaio 2008) che ha confermato la condanna per omicidio colposo a carico di due infermieri per non aver controllato un ricoverato dell’ospedale di Catania, consentendogli di uccidere nottetempo un paziente di una stanza attigua.
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