
E' stata restituita ai familiari la salma di Mzoughi Khemais, il cittadino tunisino deceduto ieri in contrada Feudo Nobile nel territorio di Gela. Il medico legale, Carlo Spagni, a seguito di ispezione cadaverica effettuata nel pomeriggio di ieri, non ha ritenuto di dover richiedere l’esame autoptico. Si è appurato che l'extracomunitario, ieri mattina, si era recato in quella contrada a raccogliere lumache. Colto dall’improvviso nubifragio, si era riparato all’interno di una serra che veniva colpita, al centro, da un fulmine. L’onda d’urto elettromagnetica che si è venuta a creare ha investito il tunisino, che si trovava a circa 20 metri di distanza dal luogo dell’evento naturale, procurandogli la morte per arresto cardio-circolatorio. Sul corpo dell’uomo non sono stati riscontrati segni di lesioni causate dal fulmine; soltanto la peluria del torace è risultata parzialmente bruciacchiata. Al momento, non sono riscontrabili responsabilità penali a carico di alcuno. Gli atti relativi al decesso sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Ragusa.
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