Presentata una proposta di legge che istituisce la figura degli autisti soccorritori.
Zullo: “Maggiore qualificazione professionale e responsabilità per gli operatori”
“Gli autisti soccorritori devono essere una categoria professionale con un’adeguata formazione ed
un definito profilo professionale”. È Ignazio Zullo (Italia di mezzo) che spiega il senso della proposta
di legge che porta oltre la sua firma quella dei consiglieri Francesco Damone, Carlo Laurora e
Antonio Scalera.
Con questa iniziativa legislativa si tende a qualificare, ma anche conferire maggiori responsabilità
alla figura dell’autista di ambulanze.
L’autista soccorritore deve avere competenze tecniche, deve svolgere attività di verifica e di
soccorso. Le competenza tecniche riguardano specificatamente il mezzo e i protocolli operativi
riferiti alle richieste di soccorso; segue poi la verifica delle condizioni del mezzo e dell’attrezzatura,
l’equipaggiamento dello stesso; poi le attività di soccorso vere e proprie.
Per tutto questo la formazione diventa un aspetto importante da formalizzare con la frequentazione
di corsi prestabiliti dalla Regione.
“La legge andrebbe a colmare un vuoto legislativo importante – ha sottolineato Damone – per una
figura determinante nelle attività di soccorso e per la quale al momento non esistono discipline
specifiche. Ciò permetterà di individuare il necessario livello professionale di categoria, ai fini di
adeguare la professionalità dell’autista soccorritore”.
La Puglia è la prima regione del Mezzogiorno a dotarsi di una disciplina del settore e per questo i
consiglieri proponenti hanno avuto il plauso del presidente nazionale, Franco Tiberi e di quello
regionale, Erasmo Morgese, del Coes (conducenti emergenza sanitaria).
“Siamo contenti di questo risultato – hanno detto i due rappresentanti - e della particolare
sensibilità e attenzione alla nostra categoria che diventerà così una vera e propria figura
professionale. I risultati saranno riflessi positivi sia sugli operatori che sull’utenza. (pat.sga.)
Zullo: “Maggiore qualificazione professionale e responsabilità per gli operatori”
“Gli autisti soccorritori devono essere una categoria professionale con un’adeguata formazione ed
un definito profilo professionale”. È Ignazio Zullo (Italia di mezzo) che spiega il senso della proposta
di legge che porta oltre la sua firma quella dei consiglieri Francesco Damone, Carlo Laurora e
Antonio Scalera.
Con questa iniziativa legislativa si tende a qualificare, ma anche conferire maggiori responsabilità
alla figura dell’autista di ambulanze.
L’autista soccorritore deve avere competenze tecniche, deve svolgere attività di verifica e di
soccorso. Le competenza tecniche riguardano specificatamente il mezzo e i protocolli operativi
riferiti alle richieste di soccorso; segue poi la verifica delle condizioni del mezzo e dell’attrezzatura,
l’equipaggiamento dello stesso; poi le attività di soccorso vere e proprie.
Per tutto questo la formazione diventa un aspetto importante da formalizzare con la frequentazione
di corsi prestabiliti dalla Regione.
“La legge andrebbe a colmare un vuoto legislativo importante – ha sottolineato Damone – per una
figura determinante nelle attività di soccorso e per la quale al momento non esistono discipline
specifiche. Ciò permetterà di individuare il necessario livello professionale di categoria, ai fini di
adeguare la professionalità dell’autista soccorritore”.
La Puglia è la prima regione del Mezzogiorno a dotarsi di una disciplina del settore e per questo i
consiglieri proponenti hanno avuto il plauso del presidente nazionale, Franco Tiberi e di quello
regionale, Erasmo Morgese, del Coes (conducenti emergenza sanitaria).
“Siamo contenti di questo risultato – hanno detto i due rappresentanti - e della particolare
sensibilità e attenzione alla nostra categoria che diventerà così una vera e propria figura
professionale. I risultati saranno riflessi positivi sia sugli operatori che sull’utenza. (pat.sga.)
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