
Un pescivendolo di Leonforte, nell'Ennese, Giuseppe Galletta, è stato accompagnato da un amico al pronto soccorso dell'ospedale Capra-Branciforti, dove è giunto morto. L'uomo aveva bruciature sulle mani e sul volto. Secondo il racconto dell'amico, il pescivendolo, che viveva in campagna, lo avrebbe chiamato al telefono durante la notte, chiedendo aiuto. Il soccorritore ha detto che quando ha raggiunto la casa dell'amico, nelle campagne vicino al paese, l'uomo non dava segni di vita. Sulla vicenda indaga la polizia.
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