
Altre 200 assunzioni a tempo indeterminato alla Sise. La società che gestisce il 118 in Sicilia per conto della Croce Rossa ha convertito la settimana scorsa i contratti dei precari che da circa due anni lavoravano negli uffici amministrativi. In più, questo personale ha svolto un corso che consente loro di salire sulle ambulanze con l'incarico di autista-soccorritore. Ed è proprio questo che ha fatto infuriare i sindacati che hanno già proclamato lo stato di agitazione e sono pronti allo sciopero entro dieci giorni. Secondo il Fials-Sales, una delle sigle più rappresentative, «questo personale è stato assunto in passato senza concorso e ha svolto a fine 2007 un corso di poche ore per poter essere impiegato anche sulle ambulanze, col solo scopo di coprire i posti dei colleghi licenziati per motivi disciplinari». Il Sales, guidato da Michele Salamone, protesta anche per la forma di contratto: «L'inquadramento dei nuovi soccorritori è a tempo pieno. E questa è una insopportabile disparità nei confronti di tutti gli altri autisti-soccorritori che hanno un contratto part-time. Da anni chiediamo il passaggio al full-time, visto che vantiamo anche una maggiore anzianità di servizio rispetto a questi colleghi. La Sise utilizza circa 120 milioni all'anno di finanziamenti pubblici, non si capisce in che modo sia riuscita a trovare i soldi per queste nuove assunzioni».
Ma l'amministratore delegato, Massimo Balsamo, spiega che «queste persone, circa 200, lavorano con noi da parecchio tempo. Purtroppo per legge, superati i due anni di impiego a termine, non si possono più rinnovare i contratti. Avremmo dovuto licenziarli e assumere altre persone. Per questo motivo li abbiamo invece stabilizzati. Il loro stipendio resta uguale, cioè circa 1000 euro al mese. Il fatto che passino sulle ambulanze non è strano, abbianio molti vuoti dovuti a continue assenze per malattie, e così li ricopriamo senza aumentare il personale». I dipendenti a tempo indeterminato della Sise però passano cosìda 3 mila circa a 3.300. E già nei mesi scorsi il ministero della Sanità aveva posto il problema della loro sorte in vista del passaggio del ser vizio a una società mista guidata dalla Regione, che il governo ha già deliberato. Per tutti questi motivi il Fials-Sales è pronto a scendere in piazza e ieri ha scritto ai prefetti e al governo chiedendo un incontro: «Se non si avrà notizia alcuna entro 10 giorni - si legge nel testo - da parte della Sise, del prefetto di Palermo e degli esponenti del governo regionale, della data dell'incontro per espletare le procedure di raffreddamento, il Sales proclamerà lo stato di sciopero con conseguente blocco delle ambulanze».
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