La Sicilia - 01.12.2007
Ed. Catania (pag. 13)
Marco Bisanti
Palermo. Non basta la «medicina» per ottenere la completa guarigione del Sistema sanitario regionale. Sulle corrette modalità di somministrazione, ovvero sulla giusta attuazione del cosiddetto «Piano di rientro», il Partito democratico siciliano ha le idee chiare e le espone all'Ars davanti al ministro della Salute, Livia Turco. Tutto questo ieri a Palermo in occasione del convegno «La sanità siciliana è malata: curiamola». L'incontro ha dato la possibilità al ministro di smarcare il governo centrale dalle bollenti polemiche che in Sicilia, in tempi recenti, hanno generato il solito balletto delle responsabilità. «Quella dei piani di rientro del deficit sanitario è una politica nazionale non impostata da Roma. Dire ciò è invece una volgarità istituzionale perché tradisce la sostanza del "Patto per la salute"».
Immediata la reazione dell'assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla, assente al convegno per altri impegni assunti un anno fa: «Non abbiamo mai preteso di deresponsabilizzare il governo regionale rispetto alle scelte compiute, ma abbiamo ricordato come gravino sul piano di rientro norme e vincoli nazionali che finiscono con il condizionarne le azioni».
In sintonia con lo «sfogo» del ministro, invece, la ricetta che il Pd ha presentato a Palazzo dei Normanni, per voce dei suoi maggiori esponenti. La creazione di un'Agenzia regionale sanitaria, una riduzione delle Aziende, una rimodulazione del numero delle centrali operative del 118. Sono solo alcune delle proposte che il partito avanza alla Regione e che dovrebbero essere utili per il recupero, entro il 2010, di 1.321,8 milioni di euro. A questo si riferisce il segretario regionale di partito, Francantonio Genovese, quando parla del «vero buco nero dei conti della Regione», citando quel 54% che la spesa sanitaria assorbe sul totale delle uscite regionali.
Il piano di rientro è stato concordato lo scorso 31 luglio tra governo e Regione, ma come previsto dal testo - la Sicilia è già stata oggetto di due verifiche. il 20 settembre e il 15 ottobre scorso, che - come riporta il ministro Turco - «non hanno avuto un esito positivo».
01.12.2007 Marco Bisanti
fonte www.medpress.it
il 118 in sicilia
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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